Novembre. Gli alberi cantano la solita melodia dell’inverno che arriva e la nebbia se la gode, stesa sulla campagna piatta e sull’orizzonte grigio. Sempre uguale da quando ho memoria. Ho viaggiato tra i mondi, eppure sono qui adesso, anch’io puntuale, uguale a me, con l’inverno che arriva ancora nello stesso modo di sempre.
Volano gli uccelli scuri nel cielo orami blu, che presto sarà nero. Sorge la Luna, immensa e chiara tra le fratture dei rami e la bruma sottile. Ho viaggiato tra i mondi, eppure sono qui adesso. È un sogno? Certo: lo è ogni cosa da quando il viaggio è cominciato.
Respiro a fondo e quasi senza fatica ritrovo la magia del mondo che scorre sotto la veglia e il sonno, sotto me e la stagione che cala fresca intorno. Sempre uguale da quando ho memoria. Sono qui adesso. Sono a casa.
![](https://i0.wp.com/www.ilviandanteantico.it/wp-content/uploads/2023/11/IMG_2130.png?resize=1024%2C768&ssl=1)